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Giò Ponti è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi maestri del design e dell'architettura italiana del XX secolo. La sua carriera, durata oltre cinquant'anni, ha segnato profondamente la storia del design e dell'architettura non solo in Italia, ma a livello globale.
Fondatore della rivista Domus nel 1928, Ponti è stato un instancabile promotore della cultura del progetto, cercando costantemente di fondere funzionalità e bellezza in ogni sua creazione. La sua visione innovativa e la sua curiosità verso nuovi materiali e tecniche produttive hanno lasciato un segno indelebile in diversi settori, dall’architettura all’arredamento di design, dall’illuminazione moderna agli oggetti d’uso quotidiano.
Ponti ha saputo anticipare e modellare i gusti della società del suo tempo, esplorando costantemente nuove forme e nuovi linguaggi estetici. Tra le sue innovazioni più significative, si distingue l'attenzione all'essenzialità delle forme: Ponti cercava sempre di ridurre all'osso gli elementi del design, eliminando il superfluo senza però sacrificare l’eleganza e la raffinatezza.
Un altro aspetto rivoluzionario del suo approccio era la capacità di coniugare arte e artigianato, portando la produzione industriale di massa a livelli di eccellenza estetica e qualitativa mai visti prima. Per lui, ogni oggetto, dalla sedia al grattacielo, doveva essere "bello" tanto quanto funzionale.
Ponti ha introdotto un’idea di design versatile e adattabile, capace di rispondere alle esigenze dell'epoca moderna e di riflettere il mutamento della società. Materiali come il vetro, la ceramica, il metallo e il legno, nelle sue mani, diventavano strumenti per sperimentare nuovi equilibri di luce, trasparenze e pesi. Emblematica è la sua capacità di progettare oggetti di design che, pur essendo prodotti in serie, mantenevano un elevato grado di artigianalità e cura del dettaglio.
Giovanni "Giò" Ponti nacque a Milano il 18 novembre 1891. Si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1921, dopo aver servito durante la Prima Guerra Mondiale. La sua carriera professionale iniziò negli anni Venti, ma il grande successo arrivò con il suo impegno nella fondazione della rivista Domus, che divenne presto una delle pubblicazioni più autorevoli nel campo del design e dell'architettura. Ponti aveva una visione interdisciplinare e cosmopolita, e attraverso la rivista promosse un dibattito costante su architettura, design, arti decorative e urbanistica.
Tra i suoi progetti architettonici più noti, spicca il Grattacielo Pirelli a Milano, costruito tra il 1955 e il 1958. Quest’opera, simbolo della ricostruzione post-bellica italiana e dell'espansione industriale, rappresenta uno dei primi esempi di architettura moderna nel nostro paese, caratterizzata da una struttura snella ed elegante, che riflette perfettamente l’approccio innovativo e visionario di Ponti.
Negli anni, Giò Ponti sviluppò un’attività progettuale estremamente variegata, che spaziava dall’architettura al design industriale, dalle arti decorative fino alla progettazione di interni. Oltre alle collaborazioni con importanti brand, insegnò anche al Politecnico di Milano, influenzando generazioni di architetti e designer. Morì a Milano nel 1979, lasciando un’eredità inestimabile nel campo del design internazionale.
Come abbiamo visto sin qui, l’esistenza di Giò Ponti si contraddistingue per le diverse esperienze che hanno dato vita a pezzi di design indimenticabili.
Una delle collaborazioni più celebri e longeve di Ponti fu quella con FontanaArte, azienda italiana specializzata nella produzione di oggetti in vetro e illuminazione. Giò Ponti contribuì a definire lo stile dell'azienda, progettando una serie di lampade e complementi d’arredo in vetro che riflettevano la sua ricerca di leggerezza e trasparenza.
Tra le sue opere più iconiche per FontanaArte c’è la lampada da terra Pirellone, un esempio perfetto di come Ponti fosse in grado di unire purezza formale e funzionalità.
Per Poltrona Frau, storica azienda italiana specializzata nella produzione di arredi in pelle, Giò Ponti disegnò la celebre poltrona Dezza, un capolavoro di design che unisce comfort, eleganza e funzionalità. La poltrona, realizzata con una struttura leggera e linee geometriche, rappresenta l'essenza della filosofia progettuale di Ponti, sempre attenta al dettaglio e alla qualità dei materiali. Dezza si distingue per la sua ergonomia e il suo stile inconfondibile, che ha fatto di questo pezzo un classico intramontabile del design italiano.
Una delle collaborazioni più significative di Giò Ponti fu quella con Molteni&C, azienda italiana leader nel settore dell’arredamento di alta qualità. Negli anni ’50 e ’60, Ponti collaborò con Molteni alla creazione di mobili che incarnavano la sua visione del design moderno, puntando su funzionalità e semplicità. Il suo lavoro per Molteni si concentrava principalmente su pezzi di arredo dalle linee pulite e geometriche, spesso caratterizzati da un'estetica minimale, in cui i dettagli erano studiati con estrema cura.
Nel 2012, Molteni & C ha rilanciato alcune delle sue opere più iconiche, riproponendo una collezione di arredi firmati Ponti che include pezzi storici come la sedia D.153.1 e la libreria D.357.2, fedelmente ricostruiti grazie alla collaborazione con l'Archivio Gio Ponti. Questi arredi riflettono la continua ricerca di Ponti per un design senza tempo, capace di fondere comfort e bellezza, e testimoniano la sua capacità di creare oggetti che rimangono rilevanti anche a decenni di distanza dalla loro creazione. La collaborazione con Molteni & C ha permesso a Giò Ponti di diffondere la sua estetica raffinata nelle case di tutto il mondo, consolidando il suo ruolo come pioniere del design moderno.
Con Amini, azienda di tappeti di alta gamma, Ponti esplorò l’arte della tessitura, traducendo la sua passione per le forme geometriche in una serie di tappeti dal design ricercato. La collezione di tappeti Amini progettata da Ponti per il brand rifletteva la sua sensibilità verso l'uso del colore e delle texture, con un'attenzione particolare alle composizioni astratte e dinamiche. Questi tappeti, realizzati con materiali di alta qualità, incarnano perfettamente l'equilibrio tra arte e funzionalità che ha sempre caratterizzato il lavoro di Ponti, aggiungendo un tocco di modernità e raffinatezza agli ambienti domestici.
Giò Ponti è stato un pioniere del design moderno, capace di influenzare profondamente il panorama del design e dell'architettura contemporanea. La sua straordinaria carriera, caratterizzata da una continua sperimentazione e innovazione, lo ha reso una figura di riferimento per intere generazioni di architetti e designer. Oggi, le sue opere continuano a essere celebrate e ammirate per la loro bellezza senza tempo, e la sua eredità vive attraverso i molti brand e progetti a cui ha dato vita. Per chi desidera portare a casa un pezzo di design ispirato alle sue creazioni, il sito Ciat Design offre una selezione di mobili che riflettono lo spirito innovativo e l’eleganza del design italiano, incarnando l’approccio visionario di maestri come Giò Ponti.